Tenere la propria casa pulita ed ordinata non è sicuramente qualcosa di particolarmente divertente o stimolante, eppure siamo tutti più o meno, con tempistiche e modi diversi “condannati” a farci carico delle “faccende” che servono a mantenere un aspetto ma anche un’efficienza effettiva di ogni stanza, senza dover per forza agire in modo radicale ogni volta.
Attraverso alcuni consigli e concetti relativamente facili da portare avanti, possiamo agire impiegando l’ingegno e l’intelligenza, attraverso abitudini piuttosto facili da integrare nella quotidianità tradizionale, ossia quella di tutti i giorni.
Come vedremo tra poco, basta seguire una forma di “schema” seppur non così stringente e rigoroso come può sembrare inizialmente.
Tenere in ordine
Il primo consiglio è legato all’organizzazione, anche i prodotti giusti ed il giusto tempo da dedicare alla pulizia di casa non costituiscono qualcosa di sufficiente se la casa è in disordine costante. Non c’è bisogno di riordinare tutto per pulire ma configurare una tempistica ogni giorno di circa 25 – 30 minuti di tempo da riordinare la casa, senza distrazioni.
Possiamo utilizzare un timer per “fare ordine” che è la prima cosa, ancora più importante di iniziare a pulire: rifare il letto, tenere ben arieggiata la casa, ed eliminando i rifiuti e gli oggetti che progressivamente nel corso delle ultime 24 / 48 ore sono andate accumulandosi, in questo periodo di tempo, una sorta di abitudine facile da mantenere.
Cose da ricordare
Il secondo consiglio è seguire il concetto di decluttering, ossia togliere il superfluo, che è alla base dell’ordine e quindi anche della pulizia. Almeno una volta a settimana basta spendere 10 – 15 minuti per eliminare ciò che effettivamente risulta essere inutile, stanza per stanza. Il decluttering deve essere modertamente “spietato” ossia portarci ad eliminare anche le cose che “forse” possono essere utili.
- Fondamentale quando acquistiamo qualcosa di nuovo comprendere prima possibile il giusto spazio, questo vale anche per gli oggetti più ingombranti che già possediamo
- Quando ordiniamo o ripuliamo utilizziamo un timer, va bene anche quello presente nel nostro smartphone
Il quinto consiglio è relativamente complesso seppur facile da seguire in teoria: non rimandare anche quando non siamo in vena di ripulire: lo sporco ed il disordine costituiscono qualcosa di inevitabilmente portato ad accumularsi e diventare sempre più difficile da eliminare. Quindi meglio pulire leggermente ma abbastanza spesso che dedicare una giornata intera nel farlo.
Infine, ultimo consiglio è legato alla classificazione degli oggetti, che si lega alla capacità (che è possibile acquisire) di trovare il giusto spazio ad ogni cosa. Anche gli abiti dovrebbero essere classificati in appositi contenitori e magari etichettati, concetto che può essere valevole anche per i prodotti di uso non troppo frequente, come le conserve in cucina, ad esempio.