5 abitudini per memorizzare meglio: la regola numero 4 farà volare i tuoi voti

Memorizzare è una parte maggiormente attiva del nostro cervello, e fin dai primi anni di vita è un elemento essenziale, evidenziato anche dai numerosi studi che portano questa azione apparentemente “spontanea” al 100 %, in realtà potenziabile attraverso alcuni fattori, abitudini comprese. Sia che dobbiamo memorizzare per lo studio, lavoro o altri motivi, esistono abitudini e tecniche in grado di farlo al meglio.

Non sempre infatti riusciamo a memorizzare una quantità di informazioni sufficientemente precise, e questo non è per forza colpa diretta del soggetto. La mente infatti ha funzioni che come ogni altra parte del corpo possono essere indebolite ma anche rinforzate, e questo porta l’efficacia ed abitudini specifiche a memorizzare meglio, come analizzeremo di seguito.

Memorizzare “bene”

Quante volte abbiamo pronunciato o anche ascoltato le parole che sostanzialmente sono del tipo ho studiato per ore ma non ricordo nulla, non costituiscono per forza evidenze di bugie o scuse, ma esistono dei fondamenti scientifici. Il cervello umano è permeabile a vari fattori e per renderlo in grado di “acchiappare” ciò che legge o ascolta, bisogna ricordare alcune cose.

La prima abitudine da acquisire è quella dell’organizzazione, quando siamo obbligati o volontariamente portati a memorizzare, non dobbiamo farlo “a caso”, ma in una postazione ed in orari comodi, dove abbiamo tutto alla portata. Questo tende a rendere la mente fertile e ridurre la quantità di distrazioni potenziali che sono inevitabilmente il “problema” maggiore.

Cose da ricordare

In secondo luogo va considerata la capacità preparatoria, ossia se dobbiamo studiare un libro o interi capitoli, iniziare a preparare la mente sfogliando l’indice o considerare la presenza di leggere solo la parte iniziale, nelle prime righe o una sola pagina, poi fare una pausa effettiva ed iniziare quando siamo totalmente rilassati e pronti.

  • Ripetere ad alta voce è una buona condizione, ma non bisogna esagerare: conviene farlo solo per circa 20 – 25 secondi alla volta, oltre questa soglia la mente in media ha difficoltà poi a ricordare cosa ha detto
  • Non studiare per troppo tempo di seguito: anche se siamo allenati, andare oltre il limite finirà per farci stancare di più

Eliminare le distrazioni è banale ma fondamentale: silenziare lo smartphone o il tablet di turno ma anche fare tutte le faccende è altamente consigliato anche in maniera inconscia, se il nostro cervello sa delle “tentazioni” inevitabilmente finirà per concentrarsi di meno e per tempistiche meno prolungate, rispetto a condizioni diverse.

Infine, riposare e dormire in modo sufficiente, possibilmente facendo un lungo sonno alla volta: è stato da tempo dimostrato come il non dormire abbastanza o farlo in modo “spezzettato” possa ridurre in modo estremo la capacità di concentrazione anche della persona più studiosa di un qualsiasi contesto, riducendone anche la capacità di memorizzazione.

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